Dopo che il
caldo ha titubato ad arrivare, nonostante l’estate, abbia avuto inizio già da
un paio di settimane, dopo una primavera metereologicamente altalenante, eccoci
ritrovati immersi nella solita afa torrida che spesso in questo periodo dell’anno,
contraddistingue il nord Italia. Per la prima domenica di luglio ’16, il cielo
ci ha riservati un azzurro, imponente, più delle bandiere sventolate negli
stadi, dai nostri connazionali, presenti agli Europei di calcio, che si stanno
svolgendo in Francia in questi giorni, ed un sole al massimo del suo splendore
ed ovviamente del suo calore. In questa bellissima giornata, quindi, abbiamo
deciso di evitare le chilometriche code verso le spiagge già super affollate,
ed abbiamo scelto di rilassare le nostre menti, ossigenare i nostri polmoni e
rinfrescare le nostre arse gole, in un bellissimo parco del pavese, il Parco
Parri di Vigevano, ove grazie a “Beerinba” si è tenuto un evento di tre giorni
dedicato alla Birra Artigianale, allo Street Food e naturalmente al
divertimento.
Il parco
situato al centro della cittadina in provincia di pavia, da poco tempo
ristrutturato, ci ha accolti all’interno del suo immenso verde, attraversato da
un bellissimo laghetto pluripopolato da pesci, anatre ed anche qualche cigno. All’interno
della struttura si può passeggiare in tutta tranquillità lungo il sentiero che
circonda il laghetto, si può prendere un po’ di fresco sulle panchine dislocate
lungo tutto il parco e sono state create varie attrazioni anche per il
divertimento e lo svago dei bambini. Per questo weekend, affianco al bar del
parco, è stata creata inoltre un area pic-nic circondata da sette stand di
birrifici artigianali e quattro postazioni food.
Dopo aver
assaporato i vari profumi offerti dalla natura di questo grazioso parco
cittadino, il caldo venticello estivo ci ha quindi accompagnato all’interno
dell’area pic-nic, dove come al sempre in queste occasioni è arrivato ad
assalirci il solito dilemma…da quale birra partiamo??
La prima
scelta è ricaduta su “Il Conte Gelo” birrificio della Lomellina che ci ha fatto
molta simpatia per la sua locandina dedicata ai “Bevitori Seriali”. Qui abbiamo
assaggiato due delle loro cinque birre presentateci: “Gragnola” una session beer molto beverina,
una Golden Ale dal volume alcolico contenuto pari al 4,3% , una bionda molto
chiara, dal gusto secco e dissetante e nello stesso tempo avvolgente nei suoi
profumi fruttati e floreali; e poi “Kamchatka” un Imperial stout molto
imponente al palato e una gradazione alcolica molto elevata, facile riconoscere
il retrogusto di caffè tostato e il profumo di cioccolato, un colore molto
scuro ed un finale amaro molto importante.
Abbiamo poi
deciso di accompagnarci con qualche sfiziosità street food e passando davanti
allo stand di “Mamma che Buono” ci siamo lasciati incantare dalle sue fritture
ed ingolosire da un buonissimo cartoccio di pesciolini fritti deliziosissimi,
che ovviamente abbiamo accompagnato con dell’ottima birra stavolta spillataci
dalle “fontane” di “Croce di Malto” dove a presidiare lo stand c’erano i
gentilissimi Enzo e Barbara nonché gestori di “Beerinba”. Ma andiamo alle
birre, le scelte sono ricadute su “Temporis” una season beer, una bionda molto
fresca con un 6,8% di gradazione alcolica, sentori speziati con retrogusto ed un
profumo di zucchero candito; e poi “Hauria” una bionda leggera, poco alcolica
che va facilmente a rinfrescare i palati e le gole di chi la beve, molto buona
e dissetante.
Purtroppo,
non abbiamo potuto visitare tutti gli stand, dove però ci tengo a citare la presenza
di “Panzeroad” che spero presto di ritrovare in un nuovo evento per aver l’occasione
di assaggiare uno dei loro panzerotti; e poi dei birrifici “Gaia” e “Castagnero”,
che avevamo già avuto il piacere di conoscere a Grazzano Visconti, dove avevamo
incontrato anche un altro birrificio, ma
senza aver avuto la possibilità di conoscerlo così a fondo come in questa
occasione, ed è proprio per questo che ho volutamente lasciarlo per ultimo, non
certo per quanto riguarda i meriti delle sue birre e tantomeno dell’accoglienza
e della simpatia di Michele il “Venditore”. Sto parlando del microbirrificio
JEB di Baù Chiara sito in Trivero (BI). Travolti
dalla simpatia e dalla chiacchiera di Michele, qui le birre le abbiamo
assaggiate davvero tutte scegliendone infine addirittura un tris da portare a
casa. Come di mia abitudine però, non voglio svelarvi proprio tutto, preferendo
che vi resti un po’ di curiosità che vi spinga, come farà sicuramente presto “Ilmaltobirraio”,
ad andare di persona a degustare queste fantastiche birre, tra le quali c’è “Maya”
una chiara prodotta con puro malto d’orzo, aromatizzata con miele di rododendro
che insieme a delle note floreali regalano un’intensità di profumi emozionante
regalando al palato la dolcezza del miele, appunto; la buonissima “Saison n.5”,
una belgian wheat ad alta fermentazione con un fondo dolce fresco e speziato,
aromatizzata con scorza di arancia e semi di cardamomo; interessante è “Brulè”
una birra ambrata con malto d’orzo e aromatizzata con chiodi di garofano e
cannella che lasciano spazio anche a sentori di fiori d’arancio, una 5,5% di
volume alcolica connotata da molta frescezza ed un’importante “frizzantezza”;
dulcis in fundo “Never Say Never” un American Pale Ale con otto luppoli
americani, agrumi e frutti tropicali, è l’ultima nata del birrificio JEB e…e
non vi dico null’altro perché dovreste assolutamente assaggiarla per capire quanto
è sorprendentemente buona.
Salutando
Vigevano e il parco Parri ringraziamo per la bellissima accoglienza di tutta la
struttura, in particolare di tutti gli stand sia birraioli che gastronomici e
purtroppo anche questo viaggio de “Ilmaltobirraio” è giunto al termine con un
nuovo bagaglio di sapori, profumi e tanta tanta simpatia.
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